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La storia di Alceste

 

Rovistando tra i polverosi bauli della soffitta vennero alla luce decine di quaderni sgualciti, legati tra loro da corde di spago. Erano colmi di ricette. Conservate al riparo dalla luce, in un ambiente non troppo umido, le ricette erano ancora quasi tutte leggibili. Alcune di esse recavano annotazioni, commenti, varianti.

In altre campeggiava il nome della persona che l’aveva dettata. Molte di esse, scoprimmo, servivano per conservare e insaporire l’antico oro contadino: la carne.​

Presto iniziammo a studiare quelle miscele,

a ricrearle, ad assaggiarle, a condividerle.

Da lì non ci siamo più fermati: supportati da amici contagiati dalla nostra stessa passione, in pochi mesi siamo riusciti a costruire un piccolo ma dettagliato archivio di quaderni contenenti preparazioni per insaporire, pasta, ragù e Creme da spalmare.

Oggi Alceste Aromi ha trovato la propria posizione nel vasto mercato, così in voga in questi ultimi anni.

Noi siamo certi che non esiste nulla di più

sorprendente e innovativo della consapevolezza del proprio patrimonio gastronomico.

Antico documento Alceste Aromi
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